Alimentazione a Marzo

Ecco la lista della verdura primaverile (e quindi di stagione) che possiamo cominciare a mangiare nel mese di marzo:

  • agretti
  • asparagi
  • barbabietole
  • bietole
  • broccoli
  • carciofi
  • carote
  • cavolfiore
  • cavoli
  • cavolini di Bruxelles
  • cavolo rosso
  • cicoria
  • cime di rapa
  • cipolle
  • cipollotti
  • crescione
  • finocchi
  • patate novelle
  • radicchio
  • rape
  • scalogno
  • sedano
  • spinaci
  • taccole
  • topinambur

La frutta di marzo inizia a raccontarci i profumi ricchi e suadenti dell’estate. Ad esempio iniziano a comparire gli avocado di stagione. Questo frutto, perfetto per toast e insalate, è ricco di betacarotene e potassio e può essere abbinato anche ad altra frutta.

Arrivano anche i profumatissimi lime, un ibrido tra limone e cedro, questo agrume può essere in realtà molto versatile e sostituire in maniera eccelsa il più noto fratello. Inoltre, è ricco di vitamina C e sali minerali ed è un naturale antiacido e antibatterico.

Nella lista della spesa non dimenticare le ultime arance e gli ultimi mandarini, meno saporiti ma pur sempre utili all’organismo grazie al loro apporto vitaminico, i kiwi, le mele, le pere, i mandaranci, l’ananas e i pompelmi.

Marzo quindi è un mese pieno di possibilità. Oltre a mele, kiwi e pere, spuntano le fragole ma attenzione alla provenienza: le prime potrebbero essere estere o coltivate in serra. Ad ogni modo sono un concentrato di acidi organici e flavonoidi antiossidanti, calcio, magnesio e vitamina C, praticamente un antirughe naturale! Tra la verdura la vera novità sono gli asparagi, depurativi e ipocalorici. Da evitare però per chi è soggetto a infiammazioni renali per via dell’acido urico.

Ma perchè è importante mangiare la verdura di stagione?

Le verdure di stagione richiedono quantità nettamente inferiori di prodotti chimici per eliminare i parassiti, come i pesticidi, che potrebbero avere effetti nocivi sulla salute se usati in grandi quantità. Inoltre, le piante che seguono il loro naturale ciclo di vita presentano una quantità maggiore di nutrienti e principi attivi in relazione al periodo dell’anno.

Questo significa che le proprietà nutrizionali di un ortaggio coltivato fuori dal suo ciclo naturale, potrebbero risultare “falsate” e quindi essere meno utili all’organismo. Diversi studi hanno messo in evidenza infatti come i prodotti nati nel corso della naturale stagione di maturazione abbiano maggiori proprietà nutritive rispetto a ciò che matura fuori dal proprio ciclo di vita ideale.
Inoltre, il nostro corpo è maggiormente predisposto ad assimilare proprio quei nutrienti in quel momento dell’anno.

Insomma, la natura ci dà quello che ci serve al momento giusto!

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