Finiscono le scuole! I figli, i nonni e le vacanze

Al giorno d’oggi è sempre più difficile gestire la stagione estiva in quanto genitori lavoratori e così, da qualche settimana, a tutti gli impegni quotidiani si aggiunge la spasmodica ricerca di grest, campi estivi, vacanze studio, e chi più ne ha più ne metta.
Alcuni fortunati hanno ancora la possibilità di rivolgersi ai genitori a sostegno di un periodo così bello ma che può risultare impegnativo sotto altri punti di vista.
E la domanda sorge spontanea.. è giusto lasciare i bambini con i nonni e magari lasciarli andare in vacanza insieme mentre noi genitori facciamo la spola tra casa e ufficio?
SI! SI! SI! E’ la risposta!
La figura dei nonni è bellissima ed importantissima: sono complici di marachelle, compagni di giochi, confidenti e consolatori dei primi dispiaceri e costituiscono nella vita di un bambino punti di riferimento insostituibili. Con la loro saggezza e tolleranza legata all’età possono infondere nei bambini il rispetto per i valori fondamentali della vita e compiere un’opera di sostegno e iniziazione essenziali.

Sono “il porto sicuro” dove rifugiarsi quando i genitori non sono nelle condizioni di assolvere il loro compito o non sono disponibili. I nonni, dunque, dovrebbero essere una riserva affettiva preziosa a disposizione nei passaggi difficili della vita.

La relazione che lega nonni e nipoti è unica e irripetibile, laddove i più anziani trasferiscono ai più piccoli una protezione e un affetto genuino e altruista indispensabile per crescere in modo sano da ogni punto di vista. D’altro canto, i bambini riescono a donare con estrema facilità allegria ai nonni, riempiendo la loro vita di piccoli impegni quotidiani e amore. Questo legame è fatto di complicità, generosità e comprensione, perfino maggiori rispetto alla sfera genitoriale. I nonni, in un certo senso, fanno da mediatori tra la necessità del bambino di gioco e leggerezza e il compito educativo del genitore, contravvenendo a qualche piccola regola e concedendo magari qualche vizio in più.

Sempre dai nonni, poi, il bimbo si rifugia quando è in difficoltà o quando ha bisogno di un secondo parere rispetto a mamma e papà. In questo modo i nonni diventano dei veri punti di riferimento con cui i nipotini si confrontano per trovare una saggezza e una sicurezza che solo persone più grandi sono capaci di dare. Il nonno che un piccolo sogna, insomma, è una persona su cui contare, a cui chiedere spiegazioni e da cui ascoltare storie antiche e misteriose, con cui essere un complice oltre la dimensione tipicamente familiare.

Non dimentichiamo che anche la coppia può guadagnarci “in salute” grazie alla presenza dei nonni, in assenza dei figli infatti, si può recuperare una dimensione di coppia coniugale che spesso viene trascurata per dare maggiore spazio e tempo alla coppia genitoriale.

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