Giornata mondiale del Bacio

“In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto”
(Pablo Neruda)

Questa data è stata scelta grazie al bacio più lungo della storia, che è durato 58 ore e che ha avuto per protagonista una coppia thailandese durante una gara. La coppia ha battuto il suo stesso record di 46 ore consecutive
In realtà, questa data non è riconosciuta in tutto il mondo: nel Regno Unito ad esempio si festeggia il 6 luglio, mentre negli Stati Uniti il 22 giugno.

Ma perché baciarsi è così gratificante?
Secondo alcuni studi, il bacio avrebbe un effetto narcotico 200 volte più intenso della morfina. Come se non bastasse, produce una quantità tale di neurotrasmettitori da permettere di bruciare fino a 13 calorie al minuto.
Durante il bacio il corpo rilascia la serotonina, l’ormone della felicità, oltre a dopamina e ossitocina, coinvolti nella gestione del dolore. Abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che influisce negativamente sul giro vita. Il bacio ha anche un effetto vasodilatatore che può contribuire a combattere dolori come il mal di testa e le contratture muscolari.
Per non parlare delle rughe: baciarsi sollecita circa 29 muscoli del viso garantendo un effetto lifting naturale (a patto che il bacio sia dato con trasporto).
Infine, ritrovare il contatto con il prossimo attraverso un gesto intimo come il bacio dona un senso di pace e contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie grazie allo scambio di batteri con il partner.

Curiosità
Nell’Ottocento, il secolo delle buone maniere, nasce perfino il “galateo dei baci”:
-non ci si bacia né sulla bocca, né sulla guancia, per strada o in pubblico;
-le ragazze non devono mai baciare per prime;
-una ragazza per bene si lascia baciare sulla fronte da una persona più anziana, ma non ricambia il bacio a meno che non ci sia molta intimità.

L’ottocento è finito e coronavirus permettendo oggi ricordiamoci di BACIARCI!!!!

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